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L'Europea di Barcellona
6 giugno 2004

Ho sempre amato follemente Barcellona. La città di Gaudì, Mirò e Dalì, della Sagrada Familia, delle Ramblas, di Copito de Nieve, della gente bella e caliente, della paella, dello shopping e delle notti brave.

Non potevo quindi mancare all’Europea 2004 e unire due giorni di vacanza per rivisitare quei luoghi stupendi.

Questa volta il viaggio era obbligatoriamente in auto, avendo con noi molti cani, ma la strada, pur lunga e piuttosto curvilinea, costeggiando prima la Liguria, poi la Costa Azzurra e la Camargue, infine il lungomare catalano, in una giornata di sole estivo e mare calmo, allargava il cuore per chi, come me, vive nel grigiore di Milano.

Dopo dodici ore circa di viaggio approdavamo finalmente a Barcellona: i miei compagni di avventura, dopo i racconti entusiasti di architetture meravigliose, di grandi viali puliti e alberati, di mercatini all’aperto di frutta, verdura, uccelli, animali rari, ecc., rimanevano un po’ delusi dalla classica periferia un po’ squallida di tutte le metropoli. Ma più ci addentravamo in città, più l’aspetto cambiava e il fascino di Barcellona inevitabilmente li colpiva.

Il mattino seguente nessuno avrebbe fatto a meno di visitare i luoghi più caratteristici della città e così, armati di entusiasmo, piantine, guide turistiche e naturalmente in compagnia dei nostri cani, puntavamo alle Ramblas.

Non voglio tediare più di tanto chi mi sta leggendo con racconti dettagliati sulle vie, i palazzi e i monumenti visitati, anche perché la descrizione sarebbe comunque sterile rispetto alle emozioni dell’impatto visivo, ma resto del parere che alcune tappe quali la Sagrada Familia, la Cattedrale, il quartiere Latino, le case di Gaudì, il Parco Guell, il Palazzo Nazionale, l’Arena delle corride, il Montjuic tutto, le Ramblas, quella principale per lo meno, siano veramente imperdibili.

Così come avrebbe meritato una visita, almeno fino a pochi anni fa, lo zoo della città, per conoscere Copito de Nieve, il vero simbolo di Barcellona. Fiocco di Neve era un gorilla albino, unico al mondo (da poco purtroppo deceduto in età molto avanzata) che, nonostante i numerosissimi figli, non è mai riuscito a lasciare un erede raro quanto lui.

Ricordo che l’ultima volta che sono stata qui ho avuto la fortuna di vedere Copito pranzare. Insieme a lui vivevano tre femmine. Ebbene, da vera star locale e in tutta la sua possanza, non permetteva a nessuna di avvicinarsi al casco di banane fino a che non fosse sazio, e con gusto un po’ troppo “maschilista”, si limitava a gettare loro le bucce svuotate. Ma era talmente affascinante e potente che fuori dall’enorme gabbia tutti tifavano per lui e lo applaudivano.

Una città così bella e ordinata non poteva deluderci nell’organizzazione dell’Europea. E così è stato.

I padiglioni della Fiera, ai piedi del Montjuic, con il Palazzo Nazionale e l’Arena da cornice, erano belli, comodi, serviti perfettamente e soprattutto dotati di un adeguato raffrescamento, che rendeva la temperatura interna gradevole, nonostante i ben oltre 30 gradi esterni.

Persino i parcheggi auto e camper, custoditi e la cui prenotazione si potevano tranquillamente effettuare da casa anche per tutta la durata dell’esposizione, erano dotati di aria condizionata.

Ma soprattutto è doveroso premiare l’organizzazione in generale, che in ogni modo ha evitato sgradevoli code e perdite di tempo inutili: con l’invio dei cartellini con i numeri dei cani a ogni espositore via posta, con distribuzione dei cataloghi in più banchetti, con controlli veterinari rapidi ma puntuali, con ring di giuste dimensioni, con spazi per gli espositori più che sufficienti, con numerosi bar riforniti di gustosi panini e fresca “cerveza”, e soprattutto con un rispetto tempistico delle varie scadenze veramente encomiabile.

Alle 15.30 a catalogo dovevano partire i raggruppamenti e alle 15.35 realmente il tutto è cominciato in un ring d’onore molto elegante, dove due mega schermi e un “occhio di bue” seguivano più da vicino i singoli soggetti, così da permettere una visione ottimale a molti spettatori interessati e particolarmente calorosi. E lo sappiamo bene noi bassottisti italiani, perché in tanti hanno avuto la fortuna di fare la passerella d’onore, sia con i veterani, sia con i cuccioloni, sia soprattutto con gli adulti.

Fortunatamente infatti, come me, tanti altri italiani (siamo risultati con 1.370 soggetti il secondo paese più rappresentato dopo quello ospitante) hanno deciso di venire in Spagna e i risultati cinofili ci hanno grandemente premiato.
I cinque soggetti italiani al Best in Show hanno permesso di avere un podio tutto tricolore (terranova, yorkshire terrier e levriero afgano) che difficilmente avremo la fortuna di rivedere.

E non solo, anche il BIS degli junior handler è stato vinto dalla giovane connazionale Silvia Galimberti con il suo shiba-inu allevato in Italia.

E nel Gruppo IV, giudicato da Sieghart Muthsam (D), i trionfi italiani non sono stati assolutamente inferiori: sei soggetti su nove al raggruppamento, il BOG al nano corto Bauchal’s Invicta, da poco BIS anche al Campionato Sociale, e la RBOG alla giovane standard dura Fibi della Val Vezzeno.

Molti altri soggetti meritano di essere elencati a testimonianza del netto predominio tricolore a Barcellona.

Su 319 bassotti iscritti (di cui un veterano, la nostra Oltre Rio Lavinia, e 25 cuccioloni) ben 84 soggetti provenivano dall’Italia (anche se 14 mancavano all’appello).

Questi i numeri delle singole razze, i relativi giudici e i nostri soggetti che si sono segnalati:

S/C - Lotte Gemmeker (E): 49 soggetti di cui 5 italiani presenti
Classe Giovani M: 2° Ecc. RGCE Manolo di Villahermosa
Classe Campioni M: 1° Ecc. RCACIB RCE Bauchal’s Kamikaze

S/L - José Manuel Sastre Toquero (E): 26 soggetti di cui 5 italiani presenti
Classe Lavoro M: 1° Ecc. CAC CACIB BOB CE Thor della Canterana
Classe Giovani F: 1° Ecc. GCE Sevenup della Pennina
2° Ecc. RGCE Oransoda della Pennina
Classe Libera F: 1° Ecc. Luna della Pennina

S/D - Sieghart Muthsam (D): 71 soggetti di cui 13 italiani presenti
Classe Lavoro M: 1° Ecc. RCAC Tocai della Canterana
Classe Libera M: 2° Ecc. Aquilanera della Val Vezzeno
Classe Campioni M: 1° Ecc. CACIB CE Orzoro della Val Vezzeno
Classe Intermedia F: 2° Ecc. Eunangelo di Eman
Classe Lavoro F: 1° Ecc. CAC CACIB CE BOB RBOG Fibi della Val Vezzeno
Classe Libera F: 1° Ecc. Zeudy della Val Vezzeno

N/C - Juan Naveda Carrero (E): 25 soggetti di cui 4 italiani presenti
Classe Giovani F: 2° Ecc. RGCE Mini Golf Guriga
Classe Libera F: 1° Ecc. CAC Bauchal’s Kabala
Classe Campioni F: 1° Ecc. CACIB CE BOB BOG Bauchal’s Invicta

N/L - Karl P. Reisinger (A): 24 soggetti di cui 5 italiani presenti
Classe Giovani M: 1° Ecc. GCE Udalgo-Nou de la Voûte Azurée
Classe Campioni M: 1° Ecc. RCACIB RCE Karim della Canterana
Classe Giovani F: 1° Ecc. GCE Aloe della Canterana
2° Ecc. RGCE Quintessence della Luna Caprese

N/D - Horst Kliebenstein (D): 42 soggetti di cui 15 italiani presenti
Classe Giovani M: 1° Ecc. GCE Lorenzo del Gotha
2° Ecc. RGCE Giorginogustavo del Guado
Classe Intermedia M: 1° Ecc. Oltre Rio Boomerang
Classe Libera M: 2° Ecc. Oltre Rio Zen
Classe Campioni M: 1° Ecc. CACIB CE BOB Hemingway del Gotha
Classe Giovani F: 2° Ecc. RGCE Berghemdax Alpha
Classe Lavoro F: 2° Ecc. RCAC Oltre Rio Querelle
Classe Libera F: 1° Ecc. Merrychristmas di Casa Stoppa
Classe Campioni F: 2° Ecc. Fanny di Casa Stoppa
Classe Veterani F: 1° Ecc. Miglior Veterano Oltre Rio Lavinia
Classe Cuccioloni F: 1° m.p. Miglior Cucciolone Bali della Canterana

K/C - Juan Naveda Carrero (E): 29 soggetti di cui 7 italiani presenti
Classe Libera M: 1° Ecc. CAC CACIB CE Robinhood
Classe Campioni M: 1° Ecc. RCACIB RCE Peter di Casa Paladini
2° Ecc. Amorino de lo Spicchio
Classe Giovani F: 2° Ecc. RGCE Bauchal’s Looking Glass
Classe Campioni F: 1° Ecc. Famella la Rocca di Staggia

K/L - Karl P. Reisinger (A): 23 soggetti di cui 7 italiani presenti
Classe Libera M: 2° Ecc. Domingo della Canterana
Classe Campioni M: 1° Ecc. CACIB CE BOB Spring della Canterana
2° Ecc. Spoiler della Canterana
Classe Libera F: 1° Ecc. CAC CACIB CE Rose Tea
Classe Cuccioloni F: 1° m.p. Miglior Cucciolone Amanda
2° m.p. Anastasia

K/D - Horst Kliebenstein (D): 30 soggetti di cui 9 italiani presenti
Classe Campioni M: 1° Ecc. CACIB CE BOB Hamilton del Gotha
Classe Giovani F: 1° Ecc. GCE Berghemdax Beta
Classe Lavoro F: 1° Ecc. RCAC Oltre Rio Victoria
Classe Libera F: 2° Ecc. Berghemdax Hanke
Classe Campioni F: 1° Ecc. CACIB CE Ironyoffate del Gotha
2° Ecc. Holly del Gotha
Classe Cuccioloni F: 1° m.p. Miglior Cucciolone Lourdes Maria del Gotha

Quindi, ricapitolando, con circa il 26% dei soggetti a catalogo, abbiamo ottenuto il 1° e 2° posto al Raggruppamento e abbiamo visti proclamati 10 Campioni Europei (CE), più della metà di quelli a disposizione, 5 Giovani Campioni Europei (GCE), 1 Miglior Veterano, 3 Miglior Cuccioloni, 6 Migliori di Razza (BOB) e per 29 cani l’onore di salire al primo o al secondo posto nella loro Classe.

E dite se è poco!

Devo ammettere che vado veramente orgogliosa di questi risultati e credo che tutti coloro che amano i cani, e in particolare i bassotti, siano come me felici che il nome Italia echeggi in Europa, non solo per il calcio (proprio mentre sto scrivendo queste righe la televisione annuncia il trionfo dell’Italia Under 21 agli Europei), ma anche per la cinofilia, a cui molti di noi dedicano tanti sacrifici. Unica nota negativa che voglio purtroppo segnalare, anche come monito per i prossimi viaggi, è la disavventura capitata a due nostri espositori ingannati, con un finto incidente, da due “delinquentelli” di strada, che sono poi scappati sulla moto con la borsa della nostra amica.

Conclusione: una gomma bucata, telefonino, soldi e documenti rubati e obbligatoria denuncia alle autorità locali. Insomma, una giornata rovinata e persa.
Purtroppo quindi, dato che tutto il mondo è paese e le strategie per fregarti sono sempre più sofisticate, ricordate, se potete, di viaggiare sempre in gruppi di due o tre auto, anche in quella che forse, come me, giudicate una delle più belle città del mondo e dove sareste pronti a trasferirvi anche l’indomani mattina.

Lucia Ranza

(da “B come Bassotto”, Periodico Ufficiale d’Informazione dell’A.B.C., anno V, nr. 2, luglio 2004)

Ringraziamo Guillermo Fiorenza (Cinofilia Italiana) per la foto di Lucia con Barbara e Antonio Palladini all’ingresso della Fiera di Barcellona e Antonio Palladini per la foto di Lucia e Tocai al podio del Miglior Maschio standard pelo duro.