Nata a Cracovia, frequenta gli studi artistici in Polonia fino al diploma e, dopo il trasferimento in Italia, l’Accademia di Brera, Scuola degli Artefici, dove consegue il relativo attestato.
Terminato il periodo di formazione, dà lezioni di tecnica del trompe l’oeil e contemporaneamente incomincia a svolgere la sua attività artistica, partecipando con lusinghiero successo e ottimi riconoscimenti a numerose mostre patrocinate da varie Associazioni italiane, quali l'Associazione di Bagutta, l’Associazione Naviglio Grande, l’Associazione Duomo di Milano.
Negli studi e nello sviluppo professionale privilegia la tecnica del trompe l’oeil e quella del ritratto, con particolare attenzione a soggetti animali quali cani, gatti e cavalli… più vicini alla sua vena artistica.
La nascita del genere pittorico dei cosiddetti “cani vestiti” risale all’Ottocento, quando i lord inglesi inventarono queste divertenti celebrazioni degli adorati animali domestici sovrapponendo i loro volti, o meglio musi, alle riproduzioni delle fattezze degli avi che affollavano le pareti di castelli e palazzi, la cui identità rimaneva ignota, ma che per tecnica e abilità artistica rimanevano pur sempre opere di grande valore. In pratica, riciclando delle opere preesistenti, crearono uno stile completamente nuovo.

Eva Marchewska's portraits
Born in Krakow, she attended to an artistic school in Poland. Then she went in Italy and attended to the Accademia di Brera, Scuola degli Artefici, where she received a certification for her studies.
After school, she started teaching the trompe l’oeil technique and at the same time practicing it and even frequenting art-exhibitions sponsored by associations as Associazione di Bagutta, Associazione Naviglio Grande, Associazione Duomo di Milano with great success.
In her painting activity she excels at the trompe l’oeil technique and at portraying focusing especially to animal subjects as dogs, cats and horses… nearer to her artistry.
The beginning of the pictorial art of “dressed dogs” dates back to the XIX Century, when the English lords invented these funny celebrations of their adored pets painting their faces, or better muzzles, on their ancestors’ portraits and creating in this way a new style.

Tocai, Djanet e gli amici bassotti


Gli altri amici cani e... un gatto
