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Selezione di taglia e colore: un'esperienza di allevamento

Il mio primo grande incontro con il bassotto è avvenuto quindici anni fa, quando si sono verificate le condizioni per poter gestire con il dovuto impegno e passione, quello che sarebbe diventato il nuovo membro della famiglia. Una scelta guidata all’inizio da puro gusto estetico. E diventata con il tempo totale ammirazione per le insostituibili doti di cane da compagnia e da lavoro del piccolo di casa.

E’ stato per il caso fortunato che ha segnato il corso della mia vita che nell’allevamento in cui mi sono recata per l’acquisto ci fosse una bellissima femmina a pelo duro color foglia secca. Era la prima volta che vedevo un bassotto con quel mantello e ne fui letteralmente incantata. Attesi con impazienza la sua cucciolata e dopo pochi mesi scelsi con orgoglio il mio primo “biondino”. Non sapevo che proprio per dedizione a tale particolare pigmentazione e grazie all’aiuto di mia sorella Lucia, da semplice proprietaria e amante della razza sarei diventata un allevatore stimato e un referente di fiducia per questo colore.

Il nostro "trio storico", da sinistra:
VANILLA N/D, figlia di Konrad, nata nel 1998,
Giovane Promessa ENCI, Campione Sammarinese,
KONRAD e VIKTOR DELLA CANTERANA S/D,
"vedette" nella casa al mare.

E se il mio primo soggetto molto spesso era giudicato in esposizione tra gli ultimi della sua Classe, ora posso dire con grande orgoglio che bassotti fulvi di nostra genealogia sono stati richiesti per portare il meraviglioso color foglia secca presso i più importanti allevamenti d’Europa. E che anche grazie a questi amici allevatori con cui collaboriamo abbiamo Campioni Danesi, Svedesi, Ungheresi, Tedeschi (di Bellezza e di Lavoro) e vantiamo il Giovane Campione Europeo 2006, uno standard foglia secca, a mia memoria il primo assoluto con questo tipo di manto, frutto della quinta generazione dal mio primo “biondino”, oltre naturalmente a Campioni Italiani, Internazionali, Riproduttori e Assoluti e a un prestigioso BOG Giovani e BIS al Campionato Sociale ABC 2002, ottenuto dello stesso soggetto e confermato tre anni dopo con un RBIS.

Mi permetto di scrivere queste poche righe, che il gentilissimo e generosissimo De Giuliani ci mette a disposizione, non certo per millanteria, ma perché penso che il nostro lavoro possa risultare di utilità sia ai vari allevatori che in Italia stanno incominciando ad avvicinarsi soltanto ora a questo colore davvero particolare, che bisogna conoscere a fondo per produrre al meglio, sia ai non interessati alla pigmentazione del mantello, per diversi altri problemi di selezione che abbiamo via via incontrato nel corso di questi anni.

VIKTOR DELLA CANTERANA S/D,
Campione Riproduttore, il nostro capostipite, nato nel 1992.
Nella foto al centro, con lo schnauzer gigante
inseparabile compagno di giochi di gioventù Maghreb.
Nella foto in basso, con Laura.

Il mio primo bassotto ha un ottimo pedigree, ma presenta vari incroci di taglia. Ha il carattere più desiderabile ed è stato un ottimo cane da lavoro, ma la sua linea dorsale non è molto corretta, la sua taglia non così definita e il pelo potrebbe essere sicuramente di migliore consistenza… Insomma… si è dovuto lavorare parecchio…

Lo scopo era portare il colore alla sua massima espressione sia di intensità di pigmentazione sia di qualità di tessitura, cercare una più netta definizione delle taglie in un tempo ragionevole, conservare il più possibile le importanti doti caratteriali e venatorie del capostipite, lavorare per un proprio tipo sempre naturalmente nel più alto rispetto dello Standard di Razza. Difficile davvero ma non impossibile per chi si applica con generosità e passione. E ancor più arduo per chi in città ha possibilità di cucciolate limitate da spazi. Anche se non credo che il numero di soggetti prodotti sia così spesso indice di qualità di produzione. Certo, tra cento cuccioli nati in un anno ci sarà sicuramente più di un bel cane. Ma anche in una o due cucciolate annuali ben scelte e ponderate può esserci altrettanto certamente almeno un buon soggetto. Questo, secondo la nostra esperienza.

PUNTO PRIMO
DEFINIZIONE DELLE TAGLIE

KONRAD DELLA CANTERANA S/D,
Campione Italiano, Internazionale, Riproduttore,
il nostro secondo bassotto, figlio di Viktor, nato nel 1994.
Nella foto in alto, con Lucia.

Al capostipite ha fatto seguito suo figlio, sempre uno standard a pelo duro color foglia secca, nato ancora nello stesso allevamento, grazie al suo titolare. Un soggetto di migliore qualità del padre, che ha anche conseguito vari Campionati, ma che ancora una volta presentava incroci di taglia. La madre era infatti una nana al limite della misurazione con nani alle spalle. Ma un riproduttore eccezionale grazie al quale abbiamo potuto veramente iniziare una prima definizione delle taglie.

La nostra prima cucciolata, nel 1999, figli di Konrad.
La seconda cucciola, da destra, nella foto in alto, è
DJANET N/D,
Campione Italiano, Internazionale, Assoluto, Sammarinese,
Campione Mondiale Veterani WUT 2006, Campione Europeo Veterani 2008,
Campione Ungherese Veterani 2008, Campione Sociale Ungherese Veterani 2008,
Miglior Veterano N/D VDH Bundessieger 2008.
Nella foto in basso, con Lucia durante una Traccia.

Tutti i trenta cuccioli prodotti nelle cucciolate di terza generazione sono risultati standard se questo nostro maschio era accoppiato a femmine standard e nani se accoppiato a femmine nane. Un caso particolare che ha potuto davvero costituire la base del nostro allevamento. Su questa generazione abbiamo cominciato a lavorare attentamente per selezionare ancora il più possibile. E devo dire che i risultati sono stati finora confortanti. Sempre grazie al lavoro degli amici stranieri, la nostra sesta generazione di “taglia piccola” sta generando tutti nani e kaninchen, ma con un’ottima struttura ossea, forti e solidi e con buone angolazioni. Per gli standard le generazioni sono andate più avanti, penso di essere ormai alla ottava-nona, sempre nel massimo rispetto della taglia e con consistenza e struttura.

E credo che la causa principale di questo fissaggio avvenuto in comunque breve tempo, sia stato un uso molto stretto alla quarta e quinta generazione di line-breeding, per poi ricorrere anche a soggetti di altra linea, ma naturalmente sempre con pedigree di taglia ben definita. Il line-breeding effettuato con bassotti il più rispondente possibile alla ricerca del nostro tipo, sia negli standard che nei nani e kaninchen, ha contribuito inoltre a dare un’impronta ad alcune caratteristiche che ci sforziamo di consolidare.

PUNTO SECONDO
MASSIMA ESPRESSIONE DEL COLORE

Il nostro grande campione, figlio di Konrad, nato nel 2001,
TOCAI DELLA CANTERANA S/D,
Campione Italiano, Internazionale, Sociale, WUT, Sammarinese,
Riproduttore Selezionato ENCI,
Giovane Campione Sociale, Giovane Campione Sammarinese,
Trofeo Rio Negri 2002, Trofeo Giuliana Feri 2002.
Nella foto in basso, con Lucia.

In un primo momento assolutamente inconsapevoli e affascinate ogni volta che ci nasceva un nuovo “biondino”, abbiamo incominciato ad avvicinarci poi al mondo della genetica e dei colori con altrettanto interesse ed entusiasmo. Allevare questa razza eccezionale è diventato per noi anche cercare di mantenere e selezionare al meglio le meravigliose varianti di colore che l’hanno contraddistinta nella storia e che lo Standard di Razza descrive. E naturalmente e in particolare il foglia secca. E’ una tonalità bellissima che, se manifestata al suo più alto livello di espressione e qualità, sa davvero valorizzare il bassotto.

Avrei da scrivere pagine su questo argomento, ma mi limito a pochi cenni fondamentali. Anche se nella gamma delle colorazioni del bassotto sono attestati due tipi di geni per il fenotipo fulvo, uno recessivo e uno dominante, per esperienza sul campo posso dire che, sia la nostra genealogia sia quella degli altri foglia secca di linee estere che conosco, sono dominanti. E personalmente non ho mai avuto direttamente né mi è mai stata comunicata la nascita di fulvi recessivi. Da un nostro soggetto foglia secca nasceranno sicuramente quindi sempre foglia secca. Così come da un nostro soggetto cinghiale nato da un nostro foglia secca nasceranno sicuramente sempre solo cinghiale (o cioccolato o nero focato, ma questo è un altro discorso…).

La dominanza è un aiuto nella selezione che rende molto facili le scelte. Più difficile è lavorare sulla qualità. Di tessitura e di tonalità. Ricordo che la pigmentazione è di solito la prima cosa che un giudice guarda in un soggetto fulvo in esposizione. L’occhio deve essere il più scuro possibile (e devo dire che in quindici anni nessuno dei nostri biondi è nato con l’occhio giallo o chiaro, tanto che comincio a ritenerlo quasi un’altra nostra proprietà genetica. Così come, sempre per inciso, i nostri cioccolato hanno sempre gli occhi marroni, quasi tutti marrone scuro, forse proprio per influenza della forte pigmentazione nera del fulvo?!?) e per noi è diventato un “must” la gradazione del manto rossa a scapito del grano e del giallo.

RUBIO DELL'IMPERO S/D , figlio di Tocai, nato nel 2004,
Campione Danese, Svedese, Tedesco VDH.
Nella foto al centro, con la nostra grande amica Hanne Andersen,
titolare del Kennel Ravnsager, in Danimarca.
Nella foto in basso, con la sorella REGINA,
Campione Italiano, Giovane Campione WUT, Giovane Campione Sammarinese.
Grazie a Hanne, con RUBIO la nostra genelogia è arrivata
ai più grandi allevatori d'Europa.

I nostri migliori soggetti sono nati da accoppiamenti tra fulvi e cinghiale scuri con un bel pelo, poca barba, per spiegarmi meglio, “di quelli che non strippi mai”. Non solo sono nati foglia secca con ottima qualità di tessitura e il colore più desiderabile, ma anche cinghiale scuri con pelo più folto e buon sottopelo, rafforzati nella pigmentazione delle focature. Stiamo dunque procedendo su questa linea. Non abbiamo ancora fatto nessun accoppiamento fulvo-fulvo. Aspettavamo di ottenere un manto tanto desiderabile da poter essere fissato. E inoltre avremmo lavorato su un troppo stretto line-breeding se non addirittura in in-breeding. (Negli anni Novanta i bassotti biondi, in particolare gli standard, di diversa genealogia dalla nostra e con pedigree sicuri, erano davvero pochi, se non nulli!) Probabilmente metteremo in pratica ora questo tipo di scelta. Anche se non pensiamo di andare oltre la prima generazione, proprio per non perdere le altre varianti di colore in cui crediamo.

In alto:
ALICE DEL TOCAI K/D,
figlia di Carlotta, nipote di Konrad, nata nel 2004.
Con lei Hanne Andersen ha iniziato la sua genealogia
di Nani e Kaninchen color foglia secca in Danimarca.
Al centro:
Alice incontra Sua Maestà il Principe Henrik di Danimarca.
In basso:
da Alice del Tocai la piccola kaninchen red merle
RAVNSAGERS RAINDROPS ROSEANNE K/D,
Campione Americano AKC 2009 (Prop.: Philippa Jordan, NY).

Mi permetto di segnalare che avere un pelo duro foglia secca non corretto nel pedigree non è poi così difficile. Lo si può ottenere accoppiando un pelo corto fulvo o un pelo lungo rosso con un pelo duro cinghiale. Nascerà in entrambi i casi almeno un pelo duro foglia secca, forse con un mantello un po’ troppo corto e duro o un po’ troppo lungo e setoso, ma sarà in ogni caso un pelo duro foglia secca. Ma… i suoi figli?!?

Diffido sempre dai pelo duro fulvi che presentano una pigmentazione troppo chiara dell’occhio, marrone oro o, peggio ancora, giallo. Ricordo che in alcuni Paesi, anche europei, è ancora consentito l’incrocio delle qualità di pelo e che un fulvo ottenuto da “coat crossing” è per loro assolutamente corretto e munito di pedigree. Ricordo che i pedigree non vanno oltre poche generazioni, specialmente proprio quelli stranieri… Ma sono un giovane allevatore e certo molti che mi leggeranno già lo sapranno…

I più prestigiosi risultati finora raggiunti da soggetti di nostra genealogia.
In alto, a sinistra:
BELLOMIS YIIPPIE RODSKAGG S/D, figlio di Rubio, nato nel 2005,
allevatore e proprietario Kennel Bellomis, Svezia,
Giovane Campione Europeo 2006, Campione Svedese di Bellezza e Lavoro.
Nella foto, con l'amica Susanne Segersten, titolare del Kennel Bellomis, in Svezia.
In alto, a destra:
RAVNSAGERS KLARA GULLA AKASUT S/D, figlia di Yiippie, nata nel 2006,
allevatore Hanne Andersen, di nostra proprietà,
Campione Italiano, VDH Europasiegerin 2008, 2 X Landessiegerin 2008,
Landessiegerin Schweiz 2008,
Giovane Campione WUT, Giovane Campione Sammarinese (titoli raggiunti a soli 20 mesi).
Nella foto, con Hanne e Lucia all'Europasieger di Dortmund.

Ecco la nostra piccola esperienza fino ad ora. L’inizio di una grande avventura spesso contro corrente, che ci è costata tanti sacrifici e ci ha regalato anche gioie infinite, che è iniziata su una strada laterale e poco battuta che si sta trasformando in un intenso crocevia di grande movimento e che speriamo proseguirà, nel più alto rispetto della razza e nel più grande amore per i nostri bassotti.

Quando ora guardo il mio capostipite, ormai vecchio e quindicenne, stanco ma con ancora tanto amore e gioia da regalare, so che la sua scomparsa sarà per noi davvero una perdita incolmabile, ma mi conforta pensare che da lui, dolce e ignaro “bassottino di casa”, con quel colore che sconcertava i più alle esposizioni, grazie al nostro lavoro, ma anche grazie ai primi pochi giudici italiani e stranieri che ci hanno in principio capito e apprezzato e ai grandi allevatori che hanno creduto e che stanno collaborando attivamente con noi, ha avuto davvero inizio una piccola grande dinastia.

Laura Ranza
Luglio 2007

Questo testo è pubblicato in:

I BASSOTTI, di Claudio De Giuliani, Editoriale Olimpia, 2008

Un libro che tutti gli amanti della razza dovrebbero possedere
e di cui consigliamo caldamente l'acquisto.

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